martes, 29 de diciembre de 2009

Comincia il vero viaggio

Salve a tutti,

La mia posta elettronica é ormai piena di email di gente che mi chiede che fine abbia fatto e cosa stia facendo ora. Perciò credo che di non potere più fare meno di raccontarvi cosa stia facendo. Beh, potrei raccontarvi di come non abbia sentito la sveglio il giorno della mia partenza dalla Svizzera, di come mio padre abbia dovuto accompagnarmi all'aeroporto, di come abbia dovuto sopportare una predica lunga un chilometro, di come abbia visto mio padre trattenere le lacrime, di come abbia comunque perso il volo per l'Argentina per motivi atmosferici, di come però un passeggero di 1. classe sia stato accompagnato personalmente da una limousine a prendere il volo che io per motivi oscuri non sarei riuscito a prendere, di come abbia dovuto volare all'eroporto di Parigi Charle de Gaulle per prendere un volo alternativo, di come abbia passato il resto della mia giornata seduto allo stesso tavolo dove ho incontrato a detta di altri la donna della mia vita (a proposito Gabriele, il contatto con i servizi segreti francesi non mi serve più, vedi facebook ;-)) senza accorgerme, di come nel volo abbia potuto finire di vedere i film che non ero riuscito a vedere nel viaggio ai Caraibi e di come finalmente sia arrivato a Buenos Aires, ma senza bagaglio perchè quello l'avevano perso non so dove. Ma non vi racconterò tutte queste cose ;-) Comincerò direttamente dall'Argentina :-) Inutile dire che come italiano ero un semidio. Con chiunque parlassi, la seconda cosa che mi dicevano era che avevano nonni italiani, però la risposta alla mia domanda "parli l'italiano?" era sempre la stessa: no. Mi aspettavo di trovare qualcosa come una "little Italy" stile New York, ma qui non esiste niente del genere. L'integrazione é stata quasi totale. I primi governi argentini, a differenza degli italiani, dopo avere fatto l'Argentina hanno anche fatto gli argentini! Hanno proibito agli immigrati di parlare la loro lingua e hanno costretto tutti a parlare lo spagnolo, inoltre era una vergogna essere straniero perciò tutti gli immigrati non hanno insegnato la loro lingua ai loro figli per liberarli da questo marchio infame. Non tutto é andato perso comunque e molto rimane nella loro cultura e nel loro modo di fare e nei loro usi. Sono caotici, flessibili e corrotti come gli italiani :-) Con la mia prof di spagnolo, un'amazzone rivoluzionaria e razionaria militante in un partito di sinistra (seguirà una foto per Simone) con le sembianze di una venere sudamericana ho passato ora piacevoli a rovistare nella storia argentina, nella sua politica e nella sua letteratura, visto che lei aveva studiato letteratura. In verità avrei dovuto prendere lezioni di grammatica, ma siccome non facevo altro che stare a guardarla in uno stato sospeso tra l'ebete e l'estasiato, non solo per quello che vedevo ma anche perché le cinque ore di lezioni di gruppo la mattina erano già di per sè sfiancanti! Sì comunque abbiamo anche parlato dell'ESMA (Escuela Superior de Mecánica de la Armada), il posto dove durante l'ultima dittatura molti giovani sono stati torturati e da dove per motivi di spazio partivano i voli della morte che buttavano i prigionieri nudi in mare, i "Desaparecidos". Solo ora e anche grazie a processi avvenuti in Italia si stanno condannando i responsabili e ho visto un film agghiacciante sull'ESMA (Noi che siamo ancora vive), che mi ha toccato moltissimo. Ho anche provato ad abituarmi al maté, la bevanda preferita dagli argentini, che camminano con un thermos sotto il braccio e il maté in una mano, bevendolo tutto il giorno, ma non sono riuscito ad abituarmici, forse perché non so prepararlo, boh :-( E naturalmente, per fare una full immersion ho anche preso lezioni di tango tradizionale. Dopo la prima lezione di gruppo memore delle mie lezioni di salsa, ho capito all'istante che avrei avuto bisogno di lezioni private. Il fatto che la mia prof di tango avesse qualità anatomiche fuori dal normale, mi ha facilitato molto la decisione. A proposito, ma sapevate che in Argentina si fanno molte operazioni di chirurgia estetica e che le ragazze quando compiono 15 anni, come regalo scelgono una chirurgia plastica al seno? Beh posso confermare :-) Comunque, dopo avere visto molti paesi Sudamericani, posso anche confermare che le argentine sono le più belle, senza ombra di dubbio! Il fatto che la concentrazione di psicologi sia la più alta di tutto il mondo é in parte una spiegazione per le tante operazioni di chirurgia estetica. Comunque, il tango mi piace molto di più degli altri balli e continueró in Svizzera. Il modo in cui si balla, la posizione eretta, petto in fuori, il contatto con il partner, mi ha catturato subito. In Argentina ballano il tango per strada, in generale é un paese molto musicale, si ha l'mpressione che tutti sappiano suonare uno strumento, si incontrano per strada gruppi che vengono dall'Uruguai, dal Chile, dal Paraguai, si sente moltissimo la coesione del continente, la Nuestra America di Jose Martí. Il mio livello di conoscenza della lingua é ormai abbastanza buono, eravamo un gruppo molto affiatato e siamo arrivati fino al congiuntivo, perciò potete immaginarvi il livello. Tanto che quando parlo, la prima cosa che mi dicono é: ma tu sei argentino! La famiglia dove stavo non mi é piaciuta molto, benchè fossero abbastanza gentili, non credo fossero molto interessati a me, inoltre siccome erano artisti non si occupavano molto di cose terrene come la pulizia, che all'inizio mi ha un po' sconcertato, non facevano altro che guardare la tv, tanto che passavo tutto il tempo fuori casa a fare i compiti nei bar e la sera specialmente nelle ultime due settimane stavo sempre fuori, cogli altri studenti della scuola, parlando naturalmente solo spagnolo! Siccome la vida loca argentina e la scuola non sono compatibili, non potevo permettermi troppi eccessi, come nell'ultima settimana, dove avró dormito tre ore per notte a volte senza togliermi le scarpe dalla stanchezza. Ma non vi fate strane idee, gli spinelli li lasciavo sempre agli argentini, che ne fanno un consumo abbstanza regolare, essendo legale il possesso personale. Io ho solo incrementato il mio consumo di birra, cosa che peró é giá cominciata lungo il cammino di Santiago :-) Ho conosciuto persone straordinarie con le quali spero di avere contatto anche dopo il mio viaggio. Credo di essermi fatto un po' la fama da macho, anche se conoscendomi la cosa può sembrare impossibile ;-) Beh comunque avró modo di rifarmi il 17 di gennaio, quando passeró altri 10 giorni a Buenos Aires cogli amici del tour che sto facendo ora e sicuramente saranno giorni e notti abbstanza intensi, conoscendo la gente :-) Per ora mi trovo a Pucon, una città nel Cile meridionale. Siamo 24, tutti vengono da paesi dove si parla l'inglese. I diversi accenti mi stanno facendo impazzire e devo stare attento a non dimenticare lo spagnolo, mentre cerco di capire di cosa stiano parlando in discorsi dove si incrociano lo scozzese, l'americano, l'australiano, il neozelandese e l'inglese. Il mio stomaco comincia a dare segni di cedimento, benché prenda tutti i giorni il Bioflorin. Secondo me é impossibile non ammalarsi, non solo per le situazioni igieniche nel paese, ma anche per la situazione nel gruppo. Non vengono rispettate nemmeno le più elementari regole igieniche, la gente non si lava le mani, si lavano le stoviglie a minchia in una acqua che sembra brodo di pollo, siccome si devono asciugare all'aria, cioè muovendole come ventagli finché non si asciugano, la gente non ha abbastanza pazienza e le ripone mezzo bagnate, incrementando il pericolo. Beh i livelli sono da cammino di Santiago :-) Ho anche dovuto constatare che il mio sacco a pelo va bene per i Teletubby ma non per la Patagonia e perciò ho dovuto comprare dei sacchi termici d'emergenza, più o meno come quelli che si usano per coprire i morti, tanto che sembro un pollo impacchettato nell'alluminio, ma funziona e mi da abbastanza caldo (più sei gradi). Ma il resto é bellissimo, dopo Buenos Aires, che già mi stava stretta, stare in mezzo alla natura é una goduria e non me ne frega niente se devo farmi la doccia in mezzo metro di acqua stagnante (Gabriele ne sa qualcosa ;-)) e se di notte fa un freddo cane, la gente e molto simpatica e ci divertiremo molto. Vi scriveró di nuovo appena saró arrivato a Buenos Aires. Per ora vi auguro un buon anno nuovo!

3 comentarios:

  1. Complimenti!! Vedo che ti diverti con la prof di spagnolo, eh?! :-D aspetto con ansia una foto della prof di tango ;-)!
    L'ESMA... che capitolo triste della storia argentina. Ho letto ultimamente che hanno aperto ancora indagini per i "desaparecidos".
    Cmq, divertiti, divertiti, divertiti, divertiti!!
    Un abbraccio dalla Svizzera
    Simone

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  2. haaai perso il volo??! ;-)

    comunque, bello sentire che sei arrivato sano e salvo a destinazione e che stai bene.
    Ti auguro anche io di cuore buon anno (manca poco ormai),
    baci,
    sandra

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  3. @Simone: guarda che quella che vedi nella foto é la mia prof di Tango! Ciao ciao

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